mercoledì 21 aprile 2010

LA GALLINA E IL TOPO
di Matteo

Una volta una gallina andò da un topo e gli disse : “Sai che tu sei una preda
buona ? “
Il topo rispose : “Sì lo so, però non credo che mi mangerai !”
La gallina lo mangiò e andò a dormire.
Il giorno seguente la gallina morì per un’ infezione grave.
LA BARCA E IL MARE
di Carola

C’era una volta una barca che si stufò di trasportare la gente.
Un giorno la barca all’ improvviso affondò.
Il mare non sapendo cosa fare,andò dalla perla saggia e le disse : “Perla,perla non so cosa fare,la mia amica barca è affondata!”
E la perla saggia rispose:”Vai a recuperarla”
Allora il mare corse subito a recuperarla. La barca ringraziò di averla salvata. I due divennero amici del cuore.
LA BARCA AIUTATA DAL MARE
di Andrea
C’ era una volta una barca , era di colore giallo con una vela bianca una barca, stava tutta sola sulla riva del mare. Si chiamava Miro, non aveva amici.
Un giorno vide una barca uguale a lei.Allora, per la prima volta,si allontanò dalla riva e andò verso quella barca,ad un certo punto cozzò contro uno scoglio, si bucò e affondò, ma il mare la riportò su in superficie.
La barca gli disse: “Grazie per avermi salvato. "
E il mare rispose "Non c’è di che, ma adesso ti riporto a riva.”
Arrivati sulla riva, la barca la ringraziò,incontrò subito un granchio.
Il granchio le disse :"Perché sei bucata?”
La barca rispose:”Perché sono andata a sbattere contro gli scogli.” Allora il granchio si mise al lavoro e l’aggiustò. La barca decide di non allontanarsi mai più dalla riva, anche se a lei era piaciuto essere stata in mare. . Dopo che il granchio l’ebbe riparata, la barca voleva cambiar posto, ma non voleva più entrare nel mare. Un giorno cambiò posto , andò al porto insieme alle barche colorate.
I BAMBINI NANI
di Tommaso


C’erano una volta dei bambini nani che abitavano nell’erba di un prato. Questo prato era di un condominio che si trovava in una grande città chiamata Tucanese perché nel cielo volavano enormi tucani.Un giorno il re dei bambini nani, che si chiamava re Mangione perché credeva che mangiando tanto sarebbe cresciuto, decise di fare la dieta.Non mangiò per un po’ di giorni. Quando i bambini nani andarono nella sua stanza da letto videro che era morto perché non aveva mangiato per troppi giorni . I bambini nani non sapevano come fare ad avere un nuovo re.Tanti ne volevano uno e tanti ne volevano un’ altro.Tutto questo causò una grande guerra.Una signora che abitava nel condominio, vide il suo giardino tutto trasandato e chiamò il giardiniere.Il giardiniere disse alla signora che non c’era niente da fare, bisognava costruire un giardino nuovo. Quando il giardiniere finì di seminare vide i bambini nani , chiamò la signora e gli raccontò tutto ciò.La signora prese subito la scopa , scese in giardino e cercò di uccidere i bambini nani che però conoscevano un mago. I bambini nani lo chiamarono subito e lui fece l’ incantesimo e puff…. In un battibaleno il prato crebbe di nuovo, la signora svenne e i bambini nani scapparono in un altro prato.
IL CAPPELLO E IL VENTO
di Alice


Nel 1945 a Monza ci fu una tempesta.
Acqua e vento avevano impedito lo spostamento di auto, tram e treni.
Un signore alto,robusto,con un cappello nero e un lungo giubbotto
impermeabile, uscì di casa per andare a comprare il latte.
Il vento era tanto forte che fece volare via il cappello del signore.
Il signore cercò di riprendersi il cappello, ma non riuscì.L’estate dopo,forse per miracolo, lo ritrovò nel suo giardino.
L' ELEFANTE E IL LETTO ALATO
di Riccardo

C’era una volta un elefante di nome Pin Pon di colore verde acqua. A lui piaceva molto dormire. Un giorno andò a letto, dopo un po’ sentì dei battiti di ali. Pin Pon si meravigliò ,Pin Pon disse: “Tu parli?” e il letto rispose: “Ma certo!”. Allora l’ elefante disse : “Andiamo a vedere il mondo”, il letto aprì le ali e…partirono per il mondo: videro l’Africa, Parigi,la nuova Zelanda,Canada,l’Egitto,il Madagascar e Zanzibar . Ad un certo punto,mentre volavano sopra l’ oceano Atlantico, videro una nave che lanciò una palla di gelato contro di loro, l’ elefante prese il binocolo e
vide che erano i pirati Golosoni. I pirati lanciarono un’ altra palla di gelato; il letto mise le ali come scudo, schivò altre due palle e tornarono velocemente a casa . Infine l’elefantino e il letto si appoggiarono sul tappeto e dal quel giorno divennero grandi amici.
LA GALLINA MANGIA TOPI
di Edoardo


C’era una volta un topolino molto intelligente e una gallina tonta che voleva mangiare il topo.
Insomma,si credeva un gatto,uno stupido gatto.
Un giorno il topolino preparò una pozione che avrebbe fatto diventare la gallina un po’ più intelligente ma quando gliela fece bere non successe niente!
Anzi,si era rintontita ancora di più!
Allora il topo guardò il suo computer che disse “Intelligenza della gallina zero,zero uno per cento,intelligenza del topo cento per cento”.
Allora il topo costruì degli occhiali.
Ma non dei semplici occhiali,con quelli poteva vedere quanto era grande il cervello della gallina!
Ma quando lo vide era stranamente grande come quello di un gatto!
Allora confrontò il cervello della gallina con quello di un gatto vero e…
Che strano!
Quello del gatto sembrava quello di un’ insalatiera mista con patate lesse,proprio come quello di una gallina!
Allora ci pensò e scoprì che uno scienziato pazzo aveva scambiato i cervelli,allora lui li ricambiò.
LA GATTA CHE IMPARO' A NUOTARE
di Victor

Un giorno un bambino di nome Luca trovò una gatta che aveva un gamba fratturata e le usciva sangue. Luca la portò a casa sua , gli diede una crema ma la gatta si addormentò.Il giorno dopo,quandoLuca si svegliò, vide la gatta che gli portava la colazione; Luca e la gatta diventarono grandi amici. Al pomeriggio andarono in piscina e Luca insegnò alla gatta a nuotare e da quel giorno diventarono inseparabili.
IL GIOCO NUOVO
di Sindi
C’era una volta una bambina di nome Sindi , nella sua scuola c’erano tanti bambini
che quando andavano nel giardino a giocare, giocavano sempre agli stessi giochi,
non li cambiavano mai. Sindi iniziò a pensare un altro gioco per insegnarlo ai
suoi compagni. Pensò e pensò, ma non le veniva niente in mente.
Era ora di tornare a casa e Sindi era stanca, andò a dormire e …
Sognò proprio quello che pensava, un gioco nuovo !
Il gioco si faceva così : si prendeva una bandiera, gli altri bambini formavano
Due file e la bambina o il bambino con la bandiera diceva dei numeri,
chi prendeva la bandiera per primo, vinceva un punto, chi arrivava fino
a dieci punti vinceva il gioco. La mattina dopo Sindi era felicissima
e spiegò ai compagni il gioco, tutte le volte che uscivano in giardinogli alunni si divertivano a giocare a bandiera
IL SIGNORE CON IL CAPPELLO
di Nicolas
Davide un signore che portava sempre il cappello (anche quando dormiva) si recò a casa. Un giorno appoggiò il cappello sul divano. Ad un certo punto il berretto scappò.
Allora Davide si dovette mettere un altro cappello. Un giorno doveva andare al supermercato, ma c’era una tempesta così forte che il vento fece volare via il cappello nuovo. Il berretto arrivò in faccia a Giuseppe, un amico di Davide. Giuseppe si accorse che quello era il berretto del suo migliore amico. Davide tornò tristemente a casa. Giuseppe portò il cappello a Davide. Però Giuseppe gli disse che non deve mettere il berretto così spesso. Davide seguì il consiglio di Giuseppe.
E vissero per sempre tutti felici e contenti.
LA BICICLETTA ANIMATA

Di Marta

C’era una volta una bicicletta che andava in giro e parlava con tutti! La sua prima parola è “pip_pip_pip”. Un giorno Marco cadde dalla bicicletta e si ruppe una gamba.
Andò in ospedale e si mise il gesso. La bicicletta era ormai chiusa in garage da tanto tempo ed era molto triste. Allora si stancò di quel luogo buio e con tutta la forza sollevò il portone, uscì dal garage e si diresse verso l’ospedale. La bicicletta, appena entrata nella stanza di Marco, e cominciò ad accendere il fanale. Marco cominciò a coprirsi gli occhi con le braccia per proteggersi da tutta quella luce. Improvvisamente il gesso sparì e la gamba guarì! Marco tornò ad andare in bicicletta, cercando di essere più prudente.
PIERO IL LEONE
di Davide

C’era una volta, in un zoo,un leone che si chiamava Piero. Piero aveva gli occhi marroni come la corteccia di un albero,era un leone molto simpatico ed era molto furbo.Però un giorno a Piero venne fame e vide passare di lì una gallina. Piero, silenzioso,con un balzo l’afferrò e se la mangiò tutta.Il padrone della gallina andò a vedere se la gallina stava bene ma vide che la gallina lì non c’era più.Arrivato vicino alla gabbia di Piero e osservò che nella gabbia del leone e vide sopra di lui delle piume e capì che l’aveva mangiata l’ animale .Il giorno dopo arrivarono a vedere lo zoo un sacco di persone e da quel giorno quello zoo divenne il più bello del mondo.

IL LEONE SMARRITO
di Giulia

C’ era una volta uno zoo di nome Fischietta con dentro solo leoni. I leoni erano tutti buoni a parte uno, avevano tutti i baffi molto lunghi. Un giorno nacque un cucciolo. Ad un certo punto il padre del cucciolo volle scappare e allora cominciò a mangiarsi la recinzione. La recinzione era fatta di ferro ma riuscì a romperla.Il giorno dopo arrivò il padrone e vide che la recinzione era rotta e il leone non c’era più. Dopo qualche giorno il padrone abbandonò lo zoo con dentro i leoni e andò in cerca del leone smarrito. Provò ad andare in paese e lo vide, ma il leone scappò su un pullman, salì anche il padrone ma il leone era sparito e allora come un fulmine scese dal pullman buttandosi da un finestrino: e sotto c’ era proprio il leone ! Il padrone lo prese e lo riportò allo zoo con tutti i suoi amici leoni.
Da quel giorno il leone non uscì più da quello zoo.


lunedì 5 aprile 2010

x LUNEDI' 12

A TUTTI GLI ALUNNI ( anche Andrius)

MATEMATICA: completare gli esercizi assegnati
ITALIANO: leggere il libro della biblioteca
STORIA: studiare x la verifica

x GIOVEDI': studiare geografia

solo x Andrius: completare le schede di italiano sul quadernone.